Chi non ha mai avuto un episodio di mal di schiena nella propria vita? O è rimasto bloccato per il cosiddetto “colpo della strega” ? Pochissimi. E avete mai pensato che il vostro dolore possa essere la conseguenza del cattivo funzionamento di un organo? Ebbene sì, molto spesso la causa del mal di schiena ha origine dai visceri.
Mal di schiena e colite sono due facce della stessa medaglia, anche se ci sembrano due disturbi non collegati fra loro.
Questi collegamenti sono da tenere presenti in persone con mal di schiena cronico, e che soffrono di gonfiori, stipsi e colite.
Quindi il dolore che avvertiamo non è sempre la conseguenza di un problema articolare o muscolare. Spesso si assumono posizioni errate per difendersi da disturbi o tensioni derivanti da patologie di origine interna.
Ma cosa mette in relazione i visceri con la colonna vertebrale?
Le ragioni per cui il dolore di un viscere si trasmette sul sistema scheletrico possono essere molte, ma la più intuitiva è che i visceri sono ancorati su diverse zone della colonna vertebrale e nel caso specifico l’intestino è ancorato alla zona lombare tramite il “mesentere”:
Credits: Henry Vandyke Carter - Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body - Bartleby.com: Gray's Anatomy, Plate 1041
È ovvio capire che l’intestino nell’addome non è sospeso nel vuoto, ma è raccolto, trattenuto, da un 'sacco', cioè una fascia che avvolge tutto l’intestino e si attacca alla colonna lombare tramite la sua radice (radice del mesentere).
Questa radice è sensibilissima al funzionamento dell’intestino stesso, perché attraverso di essa passano vasi e nervi, per cui il mal funzionamento dell’organo si ripercuote sulla radice stessa. Questa reagisce irrigidendosi e tira sulla zona lombare Per es: un intestino gonfio è più pesante e di conseguenza la colonna dovrà sorreggere un peso maggiore, trazionata dalla radice del mesentere, per cui anch’essa si irrigidirà, provocando un aumento di tono della muscolatura e a lungo andare, può essere causa di lombalgia. Questo avviene anche in caso sia di stipsi che di colite.
Cosa può fare l'Osteopata?
L'Osteopata cerca la relazione fra il dolore lombare e il viscere in disfunzione (nel nostro caso l’intestino) ripristinando il corretto movimento di tutte le strutture interessate, compresa quella viscerale. Tratta i tessuti che circondano queste strutture con manipolazioni dolci e le libera dalle tensioni fasciali coinvolte. In questo modo si riesce a migliorare sia l’apporto di sangue che il drenaggio venoso e linfatico, aiutando a ripristinare la funzione corretta dell’organo (l’intestino) e interrompere così la facilitazione neurologica che causa il dolore.
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18
16:30 - (PRIMA PARTE)
LOMBALGIA E INTESTINO: Un collegamento da conoscere.
Dialoghi sulla prevenzione della lombalgia mediante la cura dell’intestino.